Twilight

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Brežnev
     
    .

    User deleted


    image

    -
    -

    insomma, 'sti vampirini...

    -
    -

    vediamo un po'...
    lì lì mi ha stupito l'idea di pretesa di realtà di un paio di inquadrature che, per sembrare il più naturalistiche possibile, avevano un utensile nel perfetto centro... un microscopio, una lampada...
    quasi impallavano i protagonisti...
    la cosa mi ha stupito, perché era evidente che era fatta apposta...
    boh...
    però ho apprezzato molto questa pretesa di realtà...

    poi, spettacolare, mi sono reso conto che la fotografia usava espedienti convenzionati ed istituzionali, ma che il film aveva una coerenza visiva solida e stabilissima:
    la gente schiacciata nel freddo freddone statico e materiale della pellicola, nell'oscuro oscurante apposta, con ogni cosa enfatizzata ed ingigantita da una specie di espressionismo...
    dico "una specie di espressionismo" perché non si può parlare di Espressionismo vero e proprio: Robert Wiene, Murnau e Pabst non c'entrano nulla, così come siamo lontanissimi dagli esempi più vicini a noi di Joel Schumacher o di un Tim Burton...
    però tutto era lì, coerente e funzionale, per fare un quadro EMO a 6645!

    perché di questo si tratta: di un film emo a sdullo ad esclusivo uso e consumo di bimbetti ormonici innamorati...

    il bosco stauro e saturante di verdini scuri,
    le roccie grandi e forestose,
    la borraccina in seppia,
    il vapore dalla labbra,
    le acconciature improbabili,
    il muschio muschioso,
    le spiagge in tempesta,
    i colorini denaturati,
    gli occhioni ramati
    ecc. ecc.



    quindi:
    stabilita la visualità:
    quadri emo ghiacci marmati e schiacciati


    --

    --


    la trama è vecchia e rivista tante volte...
    però la sceneggiatura, anch'essa, aveva uno spirito coerentissimo che persegue con tenacia ed eccezionale efficacia!

    lui dice a lei: "non si può trombare, io sono vampiro: se ti trombo ti mordo e t'ammazzo... e io non ammazzo perché sono buono... per cui, non si può trombare, ma stiamo insieme perché io ti amo, ti amo, boia quanto ti amo, sei l'unica ragione che mi fa andare avanti, e se non stiamo accanto sarò morto ancora di più di quanto non lo sia già..."
    roba sentita e risentita miliardi di volte: bastano 3'' di Buffy e la trama è già tutta bella e fatta...

    però, occhio...
    la Hardwicke (la registina), la Meyer (l'autricina del romanzino), e la Rosenberg (la sceneggiatricina), lo sanno bene che sono del gatto, che questa trama è ritrita...
    allora la Rosenberg attua un espediente efficacissimo:
    "vabbé, non possono trombare...
    ...ma almeno facciamoli chiacchierare!"

    ed è questo che il film fa vedere...
    i colloqui tra Bella e Edward...


    e parlano di come sono nati i vampiri,
    di cosa lui mangia a colazione,
    di cosa lei ha fatto nella vita,
    di cosa la famiglia di Edward faccia per vivere,
    poi vanno insieme a giro a fare le escursioni a volo di vampiro,
    e si sbaciucchiano,
    e si dichiarano eterno amore,
    e lui c'ha le paurette perché ha paura di mordila,
    e lei che ribadisce che anche se la morde e va bene uguale,

    e la Hardwicke è lì a muovere questi attorini e a dare corpo visivo ed illustrativo a queste chiacchiere:
    e gli shots sul bosco ululoso,
    e il carrello di così sulle rocce muschiose,
    e i giochini di farli stare tutt'e due nella stessa inquadratura,
    e l'enfasi sui tanti sguardini,
    e l'occhio sui sospironi amorosi,
    e il volo su di loro, come se la Natura fredda li guardasse, benevola, dall'alto,
    e tutto è ordinato e organizzato benissimo secondo il quadro emo perseguito dalla fotografia:
    e i rametti sono tutti al loro posto per dare l'idea di gotico (vi ripeto che siamo lontanissimo dalla vera roba gotica burtoniana o di Boorman o Jordan o Disney... non è un "gotico", è l'"idea di gotico"...),
    e il vento e le tempestine, e il freddo cane reso perfettamente,
    e i grottoni tutti lì a fare scenario proprio perfettamente in mezzo a loro due...


    e io, a vedere tutta questa perfetta e calibrata coerenza nell'illustrare queste emozioncine, con una precisione coreografica di tutte le cosine a posto, di tutto illuminato secondo lo stile stabilito...
    tutta questa stilizzazione, voluta e ottenuta...
    quello "scopo stilistico", così preparato dalle immagini, viene raggiunto in modo assolutamente impareggiabile!


    questi vampirini sono di una tenerezza che ti coglie proprio del tutto!
    a me m'ha preso a bestia!


    tutto questo stile,
    la Hardwicke è stata bravissima a imbastirci questo spettacolo di stile e questa atmosfera...

    nonostante, ripeto, i mezzi usati siano all'ingrosso, lo scopo è raggiunto alla superperfezione!
    è come vedere un tavolo, che non è di legno buono, ma che però ci mangi che è una meraviglia!
    [il corrispettivo lussuono, il legno buono, sono i film di Burton, specie Sleepy Hollow]


    la sceneggiatura, siccome non presenta una trama, ma solo le chiacchiere sull'atmosfera, è quindi "obliqua"...
    non parla di qualcosa, ma è qualcosa!
    ed ottiene un risultato sorprendente!

    grazie alle immagini stilizzate emo dalla Hardwicke (che è anche brava ad orchestrare gli attori, come vi dirò tra breve), io ero lì ad ascoltare tutte queste chiacchiere contento come una pasqua, e mi sono affezionato a questi vampirini in 4''!

    la Hardwicke è stata brava ad imbastire lo show di movimenti (sia attoriali che di macchina) adatto a rappresentare visivamente queste chiacchiere, e si è concentrata nel creare un mondo, fatto di coerentissimi e credibilissimi personaggi...


    -
    -
    -
    -


    e ha trovato gli attori giusti:
    Kristen Stewart è bellissima!
    grossona, attonita e pallidona (sicuramente la Hardwicke aveva in mente la Isabelle Adjani del Nosferatu di Herzog)... goffa e sorpresona...
    dà un corpo fantastico al suo personaggio...
    proprio la vediamo adorante ed innamoratissima, con lo sguardo perso nel nulla ormonico dell'amorino emo...
    anche lei stilizzata nel quadro visivo emo, schiacciata nel freddo e bianca latte...
    Federichina De Bortoli si sforza tanto di renderla in italiano... e qualche volta (nelle voice-over) ci riesce, ma è tanta la voglia di sentire il prima possibile la Stewart...

    Robert Pattinson fa davvero il divo alla Gary Cooper,
    sa tutto, e si muove con una sfacciataggine che è l'essenza seria dell'emo e del personaggio... è bravissimo a rendere l'eroico sublime dei discorsoni vampironi, così come lo stil novo delle poesiole dei dialoghi amorosi...
    Stefano Crescentini è eccellentissimo nel renderlo in italiano!

    -
    -
    -
    -

    --
    -
    -
    -
    --


    poi, però, la trama arriva...
    tutta d'un colpo,
    veloce e spedita!
    e tutta la situazione iniziale (tutti sono contenti e felici da subito) crolla!

    e allora sono stati bravi anche nella velocità della trama!
    e tutto scorre via, liscio come l'olio, con una semplicità graziosa!

    ovvio, che anche nell'azione, gli ingredienti sono "poveri" rispetto a produzioni più serie:
    la vista del sangue, per esempio, dovrebbe far saltare sulla sedia... e un 15enne sbarbatello ce lo fa anche saltare...
    però, in termini generali, siamo anni luce dai risultati dei classiconi come Intervista col Vampiro (di Jordan, '94) o anche Ragazzi Perduti (di Schumacher, '87), senza scomodare il vampiro di Coppola ('92) che vedeva proprio il sistema cardiocircolatorio...
    però comunque sono ingredienti poveri che rendono lo stesso...


    -
    -
    -
    -
    -


    insomma, ricapitolando:
    la sceneggiatura è atipicamente obliqua, ed è tutto un dialogo piacevole e "familiare" che fa stare bene
    la regia e la fotografia concorrono ad illustrarla, sicuramente con mezzi per nulla blasonati, però con una coerenza e un efficacia che non fanno rimpiangere per niente i lussi del blasone...


    insomma:
    roba emo da bimbetti, sicuro...

    però, siccome voleva essere roba emo da bimbetti, raggiunge lo scopo con una precisione ed uno stile che me l'hanno fatto adorare quasi immediatamente!


    della serie:
    hanno fatto una cosina...
    ...ma l'hanno fatta di molto bene...


    --
    --
    --


    La Hardwicke, però, occhio, è raro che ci imbiffi...
    questo è il primo film veramente bellino che le vedo fare:
    Thirteen ('03) era decente, come no, ma si poteva fare di meglio...
    e La Nativity era una roba da scappare a corsa a vomitare...
    forse qui, essendo di fondo scenografa, s'è trovata bene nell'illustrate!






    ah, dimenticavo:
    carinissimo l'impastino musicale di Burwell!

    io m'aspettavo una roba ottocentesca, tutta fatta di maledettismo d'accatto...
    no no!

    sono ormonini emozionali piccolini...
    nessuna perdizione...
    tutti sono dolci come lo zucchero...

    ma l'atmosfera è freddissima e giovanilistica a 3000... davvero simile a Thirteen...
    nessuna svalvolata ottocentesca, ma velocità emo super anni 2000, solo mitigata dal freddo assoluto dello schiacciamento di pellicola...

    ...e la cosa non è affatto un male...

    poi, essendo roba emo-pseudo-espressionista, non ci sono le inquadratura fulminee, però ci sono i rapidi shots dei pensieri...
    poi tutto è perfettamente en plein air: con boschi, natura e salutari e controllati campi lunghi "illustrativi"

     
    .
  2. Brežnev
     
    .

    User deleted


    considerazione personalissima:
    è carinissimo...
    ...però magari se lo davano a Roger Avary... sarei stato curioso di vedere il risultato...
     
    .
  3. Zupperman
     
    .

    User deleted


    Fantastico, bellissimo!

    Guardatelo!! ;)
     
    .
  4. There'saheavenaboveyoubaby
     
    .

    User deleted


    Oh, m'avete messo curiosità... magari ci vado davvero...
     
    .
  5. mega man
     
    .

    User deleted


    Recensione da comingsoon

    Twilight è esattamente il film che t’aspetti possa essere. Un film che soddisfa e rispecchia i fedelissimi dei libri della Meyer.

    La trama è basilare nel suo vaghissimo rifarsi ai citati modelli shakespeariani di Romeo e Giulietta, ma qui di veri ostacoli all’amore non ce n’è. La Hardwicke utilizza il suo dinamismo visivo per mimetizzare le brusche svolte della sceneggiatura che racconta l’evoluzione del rapporto tra Bella ed Edward quasi con fretta, superando con sbrigatività i già pochi conflitti e problematiche che vengono raccontati (“oddio sei un vampiro? Vabbe’ ti amo lo stesso”). Bisogna esser veloci, per stare al passo con la soglia d’attenzione di una generazione cresciuta a colpi di zapping e scambi di sms.

    I vampiri vengono descritti con uno stile che fa molto MTV-Generation: via ogni traccia di gotico e di dandismo (presente solo in parte nel look boho-chic dei tre vampiri “carnivori”), i Cullen sono borghesi, ricchi, belli, eleganti, guidano macchine fichissime e son tutto tranne che maledetti. E anche i sottotesti legati all’eros e al sesso tipici del tema “vampirismo” (presenti in serie tv come Buffy ma soprattutto la recente True Blood) vengono praticamente del tutto annullati: ci si bacia pochissimo e con relativa castità, la paura di Edward di “perdere il controllo” rimanda chiaramente allo spauracchio del rapporto completo, ma tutto si ferma lì.

    Perché il vampirismo, in Twilight, è poco più di un escamotage narrativo per raccontare un “grande amore” sdolcinato e vagamente problematico, la cui carica domina su ogni altro possibile aspetto del racconto. Un amore raccontato con un romanticismo iperadolescenziale da far invidia al nostro Federico Moccia, fatto di slanci appassionati e ingenui e condito da frasi stile Bacio Perugina da scrivere sul diario, più che sui muri.

    D’altronde le ambizioni non erano altre. Se nella vita l’amore dell’adolescenza è fatto per metà da romanticismo idealista, per l’altra dalle pulsioni degli ormoni che scalpitano, nel mondo edulcorato di Twilight le seconde sono largamente minoritarie. E il risultato del film è senza dubbio perfettamente in linea con le aspettative e le necessità del target di riferimento.

    Nota di merito per le splendide scenografie naturali, che la regista fotografa esaltando i toni del verde e desaturando invece le altre gamme, con un risultato a tratti quasi fantasy. La porta per il sequel è spalancata: per fortuna che a lasciarla aperta, varcandola, è stata Rachelle Lefevre.

    da www.comingsoon.it

    Visto che questa recensione lo stronca pesantemente ,come credo si meriti questo pappone costruito a tavolino per colpire un certo target giovanile, lo scarico subito sperando che (non) sia un porno e me lo guardo.
     
    .
  6. There'saheavenaboveyoubaby
     
    .

    User deleted


    Al Canessa nazionale è piaciuto? Perché di solito io vado a vedere i film che a lui non piacciono... image
     
    .
  7. Brežnev
     
    .

    User deleted


    secondo me il recensore di ComingSoon legge il nostro Forum!!!
    [come da un po' fanno i recensori di "Ciak"]
     
    .
  8. davisde
     
    .

    User deleted


    Il film è molto cariono...non ci sono megacombattimenti con sangue che esce da tutte le parti, anzi i combattimenti sono ridotti proprio all'essenziale. Veramente interessante seguire questa storia d'amore che si crea tra "l'agnello e il leone"
     
    .
  9. devils_reject
     
    .

    User deleted


    lol
     
    .
  10. mega man
     
    .

    User deleted


    ahahahahahah ahahahahahahahahah a hahahahhahahaha ahhahahahahaahh

    L'ho vistooooooooooooooooo!!!

    Stasera con andre.

    è la nuova frontiera del brutto!

    mi ci sono fatto delle ghignate! ahahahahah

    secondo me c'è tutto quello che un cultore trash possa desiderare: effetti speciali osceni, musiche orribili, fotografia insensata, regia tipo melissa P, trama insensata, stereotipi buttati la a caso. bellissimo.

    andre dice che fa schifo.

    si.. cioè anche io, è palesemente una merda totale, però ci ho visto tanto il trash movie involontario che mi mancava da un po (escludendo i primi piani del radicchio)

    Pietro spostalo in trash.
     
    .
  11. Abilives
     
    .

    User deleted


    ahahahahahahahaha

    voglio vederlo anch'io se è così trash
     
    .
  12. devils_reject
     
    .

    User deleted


    E' un prodotto americano conservatore che distrugge sistematicamente quanto c'è di eversivo nella figura del vampiro, trasformandolo in un'agghiacciante modello di giovane "bello e tenebroso" che non ha alcun motivo di esserlo visto che ha i superpoteri e può andare a giro di giorno. Il vampiro è effemminato/timido e non può trombare (se si avvicina troppo a farsi dare la fica, fa un saltone all'indietro e si appiccica al muro urlando "BASTA!") e quindi stanno abbracciati tutta la notte ed è bellissimo lo stesso, perché è in sintonia con una bimba di 16 anni (nonostante lui ne millanti più di 100: pedobear approved). Chiaramente un sogno cattolico/conservatore su come dovrebbero essere i fidanzatini minorenni.

    I vampiri cattivi invece hanno un look eccessivo che fa capire la loro "devianza" rispetto al mondo conservatore, infatti indossano ognuno un indumento eversivo tipo: giubbotto di pelle, pelliccia lasciva e un lungo soprabito rosso (e il negro ha i rasta!).

    Per farlo emo è fotografato quasi con una monocromia verde/blu, così, senza appello. Non importa che il pallore dei protagonisti fotografato così diventi un innaturale verdino e sembrino tutti sempre sul punto di vomitare.
    I "poteri" dei vampiri sono resi con effetti speciali imbarazzanti tipo i saltoni con i cavi (con le controfigure congelate in pose plastiche mentre volano) e il fast forward della supervelocità, roba di cui non abusavano neanche nel telefilm di Flash degli anni '90, che almeno non si prendeva tanto sul serio.

    Di fondo non si capisce la necessità dei vampiri di andare al liceo o occupare ruoli istituzionali per poi lamentarsi di avere a che fare con gli umani, né perché nei flashback del 1800 andassero a caccia di cervi a mani nude ma con i vestiti nobiliari; evidentemente devono darsi sempre un tono.
    I vampiri cattivi alla fine vogliono mangiarsi Bella e dobbiamo accettare che sia così perché il cattivo "è un segugio" e per sfuggirgli i buoni imbastiscono un caos insensato che crolla dopo 2 secondi, perché la parte diciamo d'azione è solo un meccanismo sbrigativo per arrivare alla prova d'amore, anche questa insensata: il morso del vampiro cattivo ha avvelenato Bella, e Eduard deve succhiarle via il veleno... mordendola. Ma anche Eduard è un vampiro...? mah, forse a differenza dell'altro lui si lava i denti? boh.
    Alla fine si giurano amore eterno piangendo in un florilegio di citazioni per i diari delle medie, e si gettano le basi per un sequel (si capisce che gli indiani sono lupi mannari e la fia del cattivo guarda in camera).

    tl;dr: è un noioso incubo conservatore.
     
    .
  13. mega man
     
    .

    User deleted


    AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    è la recensione piu bella del mondo. comunque è cosi davvero.
     
    .
  14. Abilives
     
    .

    User deleted


    stupenda recensione
     
    .
  15. *Heloise
     
    .

    User deleted


    Io vi consiglierei pure New Moon image !
     
    .
23 replies since 22/11/2008, 02:19   767 views
  Share  
.